Protezione UV
I raggi ultravioletti sono un rischio per gli occhi, che cresce ulteriormente con l'assottigliarsi dello strato di ozono.
La fotofobia, termine scientifico che indica un'ipersensibilità alla luce, può essere di gradi diversi. Mentre ad alcune persone risulta fastidiosa la luce intensa del sole, altri tollerano con difficoltà la luce piuttosto debole dei lampioni. A seconda del grado di fotofobia, i disturbi possono essere lievi o importanti e provocare ad esempio dolori agli occhi. In genere chi ha gli occhi chiari tende a soffrire maggiormente di fotofobia.
Ecco i sintomi che indicano la fotofobia:
Se questi sintomi non spariscono da soli entro breve tempo, è bene consultare un oculista per determinare un'eventuale fotofobia.
Esistono diverse fonti luminose che possono provocare disturbi alle persone sensibili. Tra queste vi sono:
I motivi di questa sensibilità possono essere diversi: la fotofobia può essere ad esempio indice di una patologia, come
Alcune di queste patologie sono serie, ragione per cui è sempre opportuno consultare un medico in caso di fotofobia. Anche una lesione dell'occhio o un'irritazione da lente a contatto possono indurre la fotofobia. Altre cause dello sviluppo
della fotofobia possono essere una sensibilità generale o l'età. A maggior ragione è importante chiarire con un oculista o un optometrista il fattore che scatena questo disturbo.
Per poter vedere bene, è necessario che le quattro parti dell'occhio funzionino integrandosi in modo corretto:
Se singoli componenti non svolgono in modo ottimale il loro ruolo, possono insorgere problemi con la quantità e la qualità della luce che entra nell'occhio.
Chi è fotofobico deve consultare un medico o un ottico. Lo specialista si informerà su possibili fattori ereditari e su stile di vita, stato di salute, capacità visiva, farmaci e specifici sintomi della persona. Queste informazioni determinano la forma della visita, che comprenderà tra l'altro anche una cosiddetta oftalmoscopia. In questo esame si illumina l'interno dell'occhio attraverso la pupilla. Verrà inoltre eseguito un test dell'acuità visiva con le note lettere di dimensione decrescente della tabella di Snellen.
I soggetti fotofobici possono proteggersi ottimamente dalla luce con apposite lenti. Tra queste vi sono:
Chiedete al vostro oculista o all'ottico quali sono le lenti più adatte al vostro caso. |
I raggi ultravioletti sono un rischio per gli occhi, che cresce ulteriormente con l'assottigliarsi dello strato di ozono.
Le lenti per occhiali da sole proteggono dalla luce del sole, riducono l'abbagliamento e offrono un comfort visivo immediato.
Negli ambienti interni sono trasparenti e all'aperto si scuriscono. Alcune lenti fotocromatiche reagiscono alla luce indiretta, ad esempio durante la guida o dietro una finestra.